Un ex marine viene coinvolto suo malgrado nel tentativo di stabilirsi su di un pianeta particolarmente ricco di specie vegetali ed animali e di sfruttarne le grandi risorse: quando però la razza indigena si ribellerà a questo colonialismo cosmico, l’uomo passerà dalla loro parte per guidarne la rivolta.
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PREMESSA non pigliamoci per il c**o,come si fa a definire FILM un opera realizzata per tre quarti in digitale con i computers? in termini di media espressivo,in che cosa questo baraccone pseudovideoludico è film al pari dei capolavori o delle ciofeche del cinema,quelli girati con telecamere reali in ambienti reali e con attori e comparse reali? questo è un prodotto che disegna personaggi ambienti e scenografie quasi interamente con avanzati sistemi computerizzati,ricoprendo poi il tutto con incredibili effetti speciali milionari. credo che come genere di attinenza sia decisamente più riconducibile a un immenso cartone animato realizzato in computer grafica,o ancora meglio ai filmati di intermezzo dei videogiochi. ma di un film non ha quasi nulla.
REGIA 4 ma che cosa ha "girato" cameron? le uniche parti realmente registiche nel senso tradizionale e pertanto realizzate con cineprese in ambienti tangibili e con attori carnei io le ho viste solo nella base scientifico-militare, ed erano pessime. il resto è un colossale videogioco creato e mosso dai computers e dunque dalle migliaia di tecnici e grafici che vi hanno lavorato sotto la sua supervisione,in modo indubbiamente superbo.
MUSICA 6 un'onesta colonna sonora da americanata action,senza nessun picco positivo o negativo. il che non è del tutto un male. le aperture tribal-new age potevano essere evitate.
SCENEGGIATURA 5 la trama e l'intreccio per quanto sono scotte e prevedibili riescono a risultare persino stucchevoli. l'ultima ora sembra un film di micheal bay ancora più steroidato. il finale del film,tre ore di avvenimenti risolte in quaranta secondi con un milione di buchi e interrogativi, è davvero uno dei più squallidi che ho visto di recente. i dialoghi sono godibili e il film si vede che una meraviglia,ma a parte dei buoni spunti tematici e filosofici ampiamente buttati sul new age più pop,viaggiano tra il decerebrato e l'insulso.
INTERPRETI E PERSONAGGI 5 i personaggi non hanno nessuna forma di spessore non dico psicologico ma che almeno trascenda le semplici azioni esteriori o si scinda un minimo da una prototipia stereotipica realmente abnorme. gli attori che li impersonano sono del resto tutti mediocri e ripeto,nel mondo dei na'vi non ho visto nessun attore,ma modelli poligonali in grafica incredibilmente espressivi e dettagliati. lasciamo stare il personaggio del colonnello altrimenti mi viene da votare 2 e non lo troverei giusto.
REALIZZAZIONE 9 un lavoro che si è avvalso in modo perfetto dei mezzi che ha scelto. mai prima si era visto un motion capture di questo livello,così come la definizione,la texturing e l'animazione della computer graphic e così pure il dettaglio e la profondità degli sfondi prerenderizzati. indubbiamente e oggettivamente il prodotto più spettacolare e impressionante a livello assoluto,al di là di gusti e preferenze. non seguo la linea di quelli che gridano all'opera d'arte per un mondo totalmente reinventato nella sua flora e fauna. in fondo di pachidermi e mostriciattoli vari in questi ultimi anni ne abbiamo visti davvero troppi al cinema,e personalmente non mi sorprendo più a vedere un meraviglioso pterogallinaccio squamoso con becco autoroteante o simili. la flora del pianeta e le soluzioni visive ad essa legate sono indubbiamente di grande impatto.
TEMATICHE 6.5 gran rammarico. l'interessante filosofia panistica è sviluppata in modo semplicistico e facilone. l'ecologia,la difesa delle minoranze e la loro somiglianza con i nativi americani sono encomiabili,ma davvero troppo innocue per essere credibili o un minimo graffianti a livello di denuncia. tutta la decantata meraviglia etnovisiva che riceviamo dal pianeta pandora è interamente legata allo stordimento e all'estasi sensoriale data dall'effetto speciale,ma non a pura e reale poesia di immagini e contenuti.
COMMENTO ai grandi registi trecento milioni di dollari non sono minimamente serviti per lasciare solchi indelebili nella storia di questa arte. non un capolavoro epocale nè un grande film maturo, avatar è semplicemente un divertente e altamente spettacolare baraccone computerizzato da intrattenimento avventuroso all'americana,con tutti i suoi crismi e stereotipi. tra i quali troviamo una trama realmente banale ma gonfiata e cammuffata alla quarta per quasi tre ore perfettamente godibili anche grazie ad una sceneggiatura infantile, caratterizzazioni nulle e interpretazioni al limite sindacale della decenza e per finire tematiche importanti fortemente annacquate e troppo edulcorate nel finale,pessimo peraltro. di contro una realizzazione tecnica che lascia realmente impressionati,un concentrato di tecnologia così altamente immersivo da lasciare storditi e che generalmente ammantano un film che in assenza di essi sarebbe ben poca cosa. consigliato comunque per una piacevole serata con amici o famiglie al completo.
certo se questo è il futuro del cinema,c'è da spaventarsi. io,per la problematica esposta in apertura,operazioni come queste più che rappresentarne il futuro le interpreto come il decesso del cinema,almeno di quello che abbiamo vissuto e amato in questi cento anni.